Luisetti, Virgilio

Tipologia Persona
Virgilio Luisetti
Virgilio Luisetti

Intestazione di autorità

Intestazione
Luisetti, Virgilio

Wikidata

Virgilio Luisetti

Date di esistenza

Luogo di nascita
Campiglia Cervo
Data di nascita
2 dicembre 1889
Luogo di morte
Biella
Data di morte
30 gennaio 1952

Biografia / Storia

Nato a Campiglia Cervo il 2 dicembre 1889, dovette avviarsi presto ad un mestiere e scelse l’arte tipografica. Entrò giovanissimo nelle file del partito facendo parte, nel 1905, della prima Federazione Provinciale Giovanile Socialista. Non tardò a farsi notare per la passione nello studio dei problemi sociali e il partito si servì in seguito di lui come propagandista, organizzatore, giornalista, amministratore pubblico. Fu, volta a volta, segretario della Camera del Lavoro di Biella, vice segretario generale della Federazione Italiana Edilizia, direttore del « Corriere Biellese». Durante il periodo della lotta antifascista ebbe l’incarico di provvedere alla compilazione della stampa clandestina socialista in Piemonte, mentre in qualità di vice segretario della Federazione Regionale curava l’organizzazione del partito, sfuggendo costantemente alle ricerche della polizia fascista. Eletto Consigliere Comunale a Biella nel 1914, si distinse subito nel gruppo della minoranza socialista per la conoscenza dei problemi amministrativi. Contemporaneamente veniva eletto Consigliere Provinciale per il mandamento di Cavaglià-Salussola nella vecchia Provincia di Novara, risultando il più giovane consigliere provinciale d’Italia. Le elezioni del 1920 lo confermano nelle cariche occupate e la vittoria socialista di Biella lo designa automaticamente a Sindaco della città, carica che detiene fino all’avvento del fascismo cedendo il posto soltanto di fronte alla violenza brutale degli squadristi. Durante il ventennio del vergognoso dominio fascista, tra le cure del lavoro tipografico, Virgilio Luisetti mantiene i contatti fra i compagni del Biellese, partecipa a tutte le riunioni clandestine di partito, svolge attiva opera di propaganda fra gli operai, costituisce in Biella il primo Comitato di Liberazione. La sua attività lo segnala dopo P8 settembre alla vigilanza dei varii organi polizieschi e riesce miracolosamente a sfuggire all’arresto. È delegato dalla Federazione Piemontese nell’interpartito regionale e fa parte del gruppo socialista che dirige l’insurrezione vittoriosa di Torino il 25 aprile 1945. A liberazione avvenuta è direttore per alcuni mesi dell’edizione quotidiana piemontese all'Avanti /, posto che lascia per riassumere la carica di Sindaco di Biella affidatagli unanimemente dal Comitato di Liberazione. Nel Consiglio Nazionale Socialista, riunito a Roma a fine luglio del 1945 è nominato membro della Direzione del partito. Nelle elezioni amministrative del 31 marzo 1946 ottiene una votazione plebiscitaria ed è nuovamente rieletto Sindaco di Biella, carica che detiene tuttora. Eletto Deputato alla Costituente nelle elezioni del 2 giugno 1946, l’On. Virgilio Luisetti è ora proposto al seggio senatoriale per il Collegio di Biella.

da "Corriere Biellese" del 1° aprile 1948

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