Piatti, Alarico

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
Piatti, Alarico

Date di esistenza

Luogo di nascita
Quittengo (Campiglia Cervo)
Data di nascita
8 Dicembre 1841
Luogo di morte
Roma
Data di morte
8 Dicembre 1901
Note
data di nascita da verificare

Attività e/o professione

Qualifica
impresario

Biografia / Storia

Commendatore della Corona d'Italia, figlio di Pietro Antonio (1802-1864), grande impresario costruttore e socio del cognato Giovanni Battista Biglia, fu come il padre "intraprendente e sagace impresario". Secondo Remo Valz Blin (Memorie sull'Alta Valle d'Andorno, Biella 1959), "fra il 1865 ed il 1875, costruì a Vienna buona parte dei muri di sostegno sul Danubio. Nel 1885 fu deliberatario ed esecutore dell'importante galleria del Borgallo sulla ferrovia Parma-Spezia. Rimase concessionario per l'esercizio della ferrovia Mandela-Subiaco e di cave di travertino ivi coltivate. La capacità dimostrata nella costruzione della difficilissima galleria del Borgallo, ultimata nel 1895, lo rese così stimato e popolare in quella regione, che lo volle suo rappresentante in Parlamento. Venne infatti eletto Deputato di Borgotaro nella XIX Legislatura, durata dal 10 Giugno 1895 al 3 Marzo 1897 (v. notizie riportate dall'avv. Beppe Mongilardi in Vicende parlamentari biellesi del secolo scorso, Biella, 1946)". Fu anche proprietario, dal 1893, dell'isola Bisentina sul lago di Bolsena e di estese coltivazioni in quel di Vetralla e nei dintorni (oltre 5.000 ettari di vaste distese di grano e uliveti tra Vetralla, Tuscania e Viterbo), ove risiedeva nel Palazzo Pieri-Piatti. "L'ingegnere ingrandisce il porto per il suo battello a vapore, bonifica e trasforma l'isola in un delizioso giardino con piante esotiche collezionate in giro per il mondo e curate nelle serre, ancora esistenti sul lato sud del suo palazzo vetrallese" (vedi "Studi vetrallesi, Bollettino a cura degli Amici del Museo della Città e del Territorio" n. 4 - luglio-dicembre 1999).

Documento

Bibliografia/Fonte