Lettera pastorale del vescovo di Biella mons. Giovanni Pietro Losana relativa alla concessione dello Statuto da parte del Re di Sardegna, Carlo Alberto di Savoia

Tipologia Documento
Data topica Biella
Data cronica
1848 Febbraio 02

Numerazione definitiva

Numero definitivo
410
Prefisso
ASPCC

Contenuto

Annunzio della "proclamata libertà da esercitarsi all'ombra dell'alto magistero di uno Statuto Rappresentativo". La libertà civile, primo elemento di prosperità e grandezza di un popolo, può essere tale solo se radicalmente cristiana. Infatti, passa una grande distanza tra la libertà di Cristo e il libertinaggio. La libertà va studiata e insegnata. Il clero vi provveda approfondendo lo studio dell'ermeneutica sacra, della controversia, della storia ecclesiastica e ne dimostri la validità con la vita irreprensibile. Non si tema per il buon costume giacché la legge sulla libertà di stampa parla a tale riguardo senza ambiguità. Ci si rallegri a vicenda perché il 1848 sarà per l'Italia "come il primo dell'era cristiana per il mondo intero", "Lo Statuto è nel codice divino del Vangelo che fortunatamente si venera in tutta Europa", "Si cantava l'inno Ambrosiano per le sanguinose vittorie di Marengo e di Austerlitz, che riducevano l'Italia a un punto insignificante, ed ora che senza una goccia di sangue, senza una lacrima, la più inaudita delle vittorie si riportò, dietro cui l'Italia segnerà un punto importante e chiaro sulla carta politica dell'Europa, non canteremo noi e cordialmente e solennemente un Te Deum?", disposizioni per i festeggiamenti. Esortazione alla preghiera per Pio IX e Carlo Alberto. Controfirmata dal segretario Calanzano Vigna. Stampata a Biella da Giuseppe Amosso "tipografo vescovile"

Note

Vedi pubblicazione Neiretti. Presente lo stemma del vescovo

Persona