Lettera pastorale del vescovo di Biella mons. Giovanni Pietro Losana relativa al contrasto da opporre alla bestemmia
Tipologia Documento
Data topica
Biella
Data cronica
- 1856 Gennaio 25
Numerazione definitiva
- Numero definitivo
- 437
- Prefisso
- ASPCC
Contenuto
- La bestemmia e un'ingiuria formale, una contumelia a Dio Signore. Di fronte alla diffusione della bestemmia quale risposta daranno le autorità? Il clero deve svolgere una decisa campagna contro la bestemmia. La Bibbia e la storia raccontano delle pene inflitte ai bestemmiatori. In Piemonte il bestemmiatore è tuttora punito con il carcere e la reclusione, che sono provvedimenti legittimi praticati anche dai musulmani. La bestemmia è peccato non solo da aborrire, ma anche impedire con l'uso della propria autorità. Pure in Piemonte occorre diffondere la "Pia Associazione contro la bestemmia", fondata nella Diocesi di Langres. Istruzioni per beneficiare dell'indulto quaresimale. Controfirmata dal segretario Calanzano Vigna. Stampata a Biella da Giuseppe Amosso "tipografo vescovile"
Note
- Vedi pubblicazione Neiretti. Presente lo stemma del vescovo