Lettera pastorale del vescovo di Biella mons. Giovanni Pietro Losana relativa alla Quaresima del 1862

Tipologia Documento
Data topica Biella
Data cronica
1862 Febbraio 18

Numerazione definitiva

Numero definitivo
451
Prefisso
ASPCC

Contenuto

"E si grida ancora ad ogni suo ritorno contro Quaresima". Appello del vescovo contro unopinione sempre più diffusa pro della licenza. Si assiste sempre più a un degrado della vita sociale, tal che un uomo politico spagnolo, Donoso Cortes, alle Camere di Madrid fin dal 1850, osservava: "Si cammina verso la civilizzazione con le armi, e verso la barbarie colle idee" ed è vero che il progresso dell'istruzione, delle scienze delle arti è vera civilizzazione, ma previa "la cristiana riforma interna dell'uomo" perché "dallo stato interno dell'uomo dipende lo stato visibile della Società". La Quaresima richiama alla meditazione ed alla conversione. Elogio del vivere cristiano. Punto centrale del progresso e l'educazione dei giovani in un tempo in cui "si creano bisogni fittizi" e si proteggono troppo i giovani da ogni sacrificio materiale. Nel tempo di Quaresima vale sempre la pratica del digiuno, che non è solo un vantaggio fisico ma anche un bisogno morale, un bisogno di tutti i tempi. Controfirmata dal segretario Calanzano Vigna. Stampata a Biella da Giuseppe Amosso "tipografo vescovile"

Note

Vedi pubblicazione Neiretti. Presente lo stemma del vescovo. Piccolo formato

Persona