Lettera pastorale del vescovo di Biella mons. Giovanni Pietro Losana relativa alla Quaresima del 1868

Tipologia Documento
Data topica Biella
Data cronica
1868 Febbraio 08

Numerazione definitiva

Numero definitivo
464
Prefisso
ASPCC

Contenuto

Il vescovo paragona il "moderno diavolio sociale" a "un brulichio di atomi animati a traverso un raggio di sole, insensata danza di esseri" in cui tutti si affannano a cercare il benessere materiale dimentichi che verrà il giorno della morte. Riconosce ai diocesani di Biella di essersi in gran parte mantenuti sulla retta via nel recente travaglio economico, politico e civile. Ma aggiunge che si sente anche nella diocesi il generale malessere che travaglia materialmente e moralmente la società è composta da elementi e poteri ben definiti, divisi nella loro libertà. La distanza equa e l'equilibrio di questi poteri darebbero adeguata soddisfazione alle giuste esigenze di tutti e di ciascuno, ma il problema consiste nel realizzare e mantenere questo equilibrio. All'uopo c'è chi ripone fiducia nel progresso, ma il progresso cosa assicura di buono se è solo materiale, se non è diretto dal progresso morale? La vera civiltà e il vero progresso consistono nel perfezionamento dell'uomo, che è composto di anima e di corpo, con la coscienza che il perfezionamento dell'anima consiste nella cognizione della verità come perfezionamento della volontà. Consapevoli che la cultura è solo la vernice della civilizzazione, se si vuole il progresso occorre adoprare tre mezzi: fare dell'autorità cosa inviolabile, fare dell'obbedienza cosa santa, fare della verità e dell'abnegazione una cosa divina, anche per sconfiggere i mali sociali. Alla domanda: "Perché quest'anno invece di una Pastorale ascetica, una così lunga tirata di economia sociale?". il Vescovo risponde con il richiamo alla bruciante attualità dei problemi morali e sociali, di cui i Pastori d'anime hanno il dovere di palesare le cause e suggerire i rimedi. La Quaresima è tempo propizio per la preghiera e i buoni propositi. Controfirmata dal segretario Calanzano Vigna.

Stampata a Biella da Giuseppe Amosso "tipografo vescovile"

Note

Vedi pubblicazione Neiretti. Presente lo stemma del vescovo. Piccolo formato

Persona