Atti del procedimento di recupero crediti e di prosecuzione di liti fatti da Giovanni Battista, figlio minorenne del fu Pietro Allara "magister cementarius" attivo a Milano

Tipologia Documento
Data topica Milano
Data cronica
1703 Gennaio 12

Numerazione definitiva

Numero definitivo
635
Prefisso
ASPCC

Contenuto

Il minore aveva nominato suo procuratore speciale per seguire i suoi affari don Giovanni Battista Forno, parroco e vicario di Campiglia Cervo (come da strumento ricevuto da Giovanni Tagliabuoi in Milano l'11 febbraio 1702). Poi, però, stante la distanza da Campiglia Cervo, lo stesso minore decide di cambiare procuratore in modo che possa risultare più efficace. Cosicché chiama in causa il reverendo padre Giacinto Battiano, vicario del Sant'Uffizio abitante nel monastero di San Domenico del Piazzo di Biella. Supplica perciò il sovrano Filippo V, re di Spagna, delle due Sicilie e Signore di Milano. Ottiene responso positivo l'8 gennaio 1703. Revoca quindi il mandato a don Furno e lo assegna a padre Battiani, come da rescritto dello stesso notaio Tagliabuoi vistato in data 12 gennaio 1703 e ricevuto ad Andorno dal notaio Giovanni Domenico Acquadro.

Gli Allara risiedevano a Milano, senza alcun parente vicino, nella Parrocchia di San Bartolomeo. "P.N.P." sta per Parrocchia di Porta Nuova di San Bartolomeo