"Atti della Parrocchiale delli SS. Giuseppe, et Bernardo posta nella Valle contro li heredi fu Giacomo Cicero Dru della medesima Valle"

Tipologia Documento
Data topica Andorno e Campiglia Cervo
Data cronica
1694 Aprile 25 - 1697 Maggio 25

Numerazione definitiva

Numero definitivo
1157
Prefisso
ASPCC

Contenuto

Il 25 aprile 1694 i fratelli Giuseppe e Maria fu Giacomo Cicero Dru dichiaravano di rinunciare alle loro ragioni sulla dote materna a favore di San Giovanni d'Andorno per saldare debiti pendenti. Nel 1697 (10-11 maggio) il giudice del Tribunale di Andorno, Giovanni Battista De Rossi, dispose l'esproprio di immobili e il possesso a favore del santuario (quattro pezze a prato e pascolo con alberi e canepale, e due cascine, poste a Mosso, Solietto, Piazino e al Gruppo). Inserti nella filza la "Assicuranza" sulla dote di Caterina fu Giacomo Albertazzo, moglie di Giacomo Cicero, passata dal suocero Pietro Cicero Dru per un controvalore di 52 ducatoni (19 marzo 1640) e il testamento dello stesso Pietro Cicero Dru del 19 febbraio 1641. Allegata la dichiarazione dell'esattore Giovanni Battista Mazzucchetti (controfirmata dal notaio Eusebio Rosazza) del 30 gennaio 1698 relativa al pagamento di 80 lire effettuato dal parroco di Campiglia Cervo, don Giovanni Battista Furno, a scarico delle taglie dovute dagli eredi Cicero per il periodo 1685-1688

Note

Segnatura originale in inchiostro rosso: "94"