Atti di cause varie (con sentenze favorevoli per la Parrocchia di Campiglia Cervo) vertite tra la Parrocchia di Campiglia Cervo e diversi particolari della vallata per questioni di decime (non pagate o pagate in ritardo) e di diritti di sepoltura

Tipologia Documento
Data topica Campiglia Cervo
Data cronica
1729 Luglio 29 - 1782 Maggio 24

Numerazione definitiva

Numero definitivo
1169
Prefisso
ASPCC

Contenuto

Apre la filza la "citazione" giurata del notaio Pietro Antonio Gaya circa l'articolo 15° dello strumento 15 aprile 1768 di convenzione tra la Parrocchia di Campiglia Cervo e le comunità della vallata circa le decime dovute.

Don Giovanni Pietro Gaja contro Pietro Rosazza Mina di Piedicavallo (Rosazza) in riferimento all'atto 14 dicembre 1622 rogato Ormezzano (29 luglio 1729). Don Francesco Francesio contro Giovanni Prario Prin, Giovanni Pietro Prario Bazan e Giovanni Battista Prario Bruse di Montesinaro in relazione alla possibilità di separazione della erigibile parrocchia di Montesinaro presso l'Oratorio di San Grato (1° febbraio 1748). Don Francesco Francesio contro Giovanni Buglio (Bullio) e Giovanni Pietro Valz Gris di Piedicavallo per le solite decime di "canepa, segla, toma e castagne" (10 ottobre 1748). Don Francesco Francesio contro Giovanni Pietro Prario Giamprin (11-14 ottobre 1748). Dichiarazione con estrazione dal "Quinternetto del sale della Comunità di Piedicavallo" rilasciata dal notaio Pietro Antonio Gaya segretario in riferimento ai particolari di Montesinaro in ragione delle rispettive "bocche" umane e animali (11 dicembre 1748). Don Francesco Francesio contro Pietro Rosazza Pianella di Piedicavallo anche per debiti pregressi (1° febbraio 1749). Don Barnaba tempia contro Pietro Allara di Campiglia Cervo (24 maggio 1782). Infine, il "Volume di giustificazioni, ordinanze e titoli verificativi del solito per le decime e sovvenzioni solite pagarsi da tutti li parrochiani alla Chiesa e Congregazione aministratrice della Parrochiale di Campiglia. Come altresì della solita cera apporsi nell'occasione delle sepolture funerali, e fonzioni funebri in detta Chiesa e sue dipendenze"

Note

Segnatura originale in inchiostro rosso: "N° 64". Segnatura originale in inchiostro nero: "10". In riferimento al "Quinternetto del sale", una "bocca" umana valeva 8 lire, come quella delle vacche, 2 lire una di capra, 1 per le pecore e 4 per una "moggia"