"Agiustamento seguito tra la Comunità della Valle et la Chiesa di S. Gio. Batta di detta Valle"

Tipologia Documento
Data topica Campiglia Cervo
Data cronica
1711 Luglio 24

Numerazione definitiva

Numero definitivo
1362
Prefisso
ASPCC

Contenuto

Nel 1694 il parroco-priore di Campiglia Cervo, don Giovanni Battista Forno, aveva prestato 1.545 lire alle comunità della vallata (cedendo loro il provento della vendita del suo diritto di "fogaggio" di lire 90 l'anno sulle stesse comunità della vallata a favore dei fratelli Galliari di Andorno). Tale somma era servita per pagare la "smembrazione" dell'Alta Valle dal Marchesato di Andorno nel 1695 [il parroco di Campiglia Cervo aveva finanziato l'indipendenza della Bürsch! n.d.a.]. Negli anni successivi gli esattori Magnani e Vanni cercarono di ridurre il debito che il Senato di Torino aveva assestato a 500 lire. Nel frattempo, don Forno era morto e il suo erede, ovvero il Santuario di San Giovanni d'Andorno, aveva ancora un credito residuo verso il "Consiglio Generale" delle quattro comunità della Valle d'Andorno (Campiglia Cervo, Piedicavallo, Quittengo e San Paolo Cervo). L'accordo raggiunto imponeva che, metà per ciascuno, il Magnani e il Vanni rimettessero il debito entro il seguente Natale. L'atto, rogato dal notaio Antonio Iacazio, è redatto nella casa canonica di Campiglia Cervo. Una nota in calce, promemoria, attesta che la questione non era ancora stata chiusa nel 1736

Note

Segnatura originale in inchiostro rosso: "N° 124". Segnatura originale in inchiostro nero: "N° 25"