"Listta [sic] di quello datto alli monatti di piedi cavallo dopo aver datto la listta a mr Eusebio Rosazza e Gio. Batta e Guglielmino Allara"

Tipologia Documento
Data topica Campiglia Cervo
Data cronica
1631 Giugno
"Listta [sic] di quello datto alli monatti di piedi cavallo dopo aver datto la listta a mr Eusebio Rosazza e Gio. Batta e Guglielmino Allara"
"Listta [sic] di quello datto alli monatti di piedi cavallo dopo aver datto la listta a mr Eusebio Rosazza e Gio. Batta e Guglielmino Allara"

Numerazione definitiva

Numero definitivo
1667
Prefisso
ASPCC

Contenuto

La sequenza di note contabili (più che altro una sorta di appunto) delle derrate fornite ai monatti di Piedicavallo riguarda il "tempo del contagio nella Valle" del 1631. Le notazioni invece partono dalla fine di dicembre del 1630. I monatti stavano a Piedicavallo o Roreto e furono impiegati per seppellire. Dal 25 dicembre ricevettero "botalli di vino", riso, burro, sale, pane, castagne, segala, farina, meliga e denaro. È segnalata una "quaranttena del ponte di Piedicavallo" (30 dicembre), ovvero una linea di quarantena, ossia una specie di cordone sanitario (?). Le registrazioni cessano il 1° marzo 1631. Il conto sommava 80 lire e 10 soldi. I pagamenti erano spesso fatti non ai monatti, bensì ai loro figli. L'autore è probabilmente il parroco di Campiglia Cervo