"Atti delli priore e ministri della Compagnia della Vergine S.ma del Suffragio de Morti eretta nella chiesa Parrochiale de SS. Giuseppe e Bernardo della Valle del presente luogo attori contro Pietro Lucia et Antonia padre e figlie Allara"
Tipologia Documento
Data topica
Andorno e Campiglia Cervo
Data cronica
- 1687 Marzo 10 - 1688 Novembre 17
Numerazione definitiva
- Numero definitivo
- 1809
- Prefisso
- ASPCC
Contenuto
- Davanti al Tribunale di Andorno, giudice Giovanni Tommaso Thibaldi di Baldissero (per contro del marchese Carlo Emilio San Martino Parella), la Compagnia del Suffragio di Campiglia Cervo chiamava in causa gli eredi di Martino fu Giovanni Allara, ovvero Pietro suo fratello e le di lui figlie. Il 1° febbraio 1670 Martino Allara aveva sottoscritto una scrittura di debito a favore di Giovanni Antonio fu Pantaleone Beggio per 200 lire. Eredi del Beggio erano tra gli altri, la suddetta compagnia e i cappuccini di Andorno. La causa serviva per rientrare di un credito che ammontava a più di 133 lire. La sentenza (25 febbraio 1688) dava ragione agli attori e si passò all'esproprio ("levatura di gaggio") di terreni propri degli Allara (canepali e prati) con vendita all'incanto e successiva immissione in possesso a favore della stessa Compagnia del Suffragio. Il causidico avv. Ludovico Rappis rappresentava gli attori, il collega avv. Giovanni Ravizza i convenuti e Giovanni Filippo Sandrietti fu il giudice incaricato di eseguire la sentenza
Note
- Segnatura originale in inchiostro rosso: "N° 208". Segnatura originale in inchiostro nero: "20"