Lapide dedicata ai benefattori delle Scuole Professionali di Campiglia

Tipologia Oggetto
Data cronica
1938
Note
Sulla lapide: 11 settembre 1938
Lapide dedicata ai benefattori delle Scuole Professionali di Campiglia (foto Martina Valz, 6 agosto 2019)
Lapide dedicata ai benefattori delle Scuole Professionali di Campiglia (foto Martina Valz, 6 agosto 2019)

Numerazione provvisoria

N. provvisorio
17

Descrizione fisica

Trascrizione:

"Gli abitanti di Campiglia – Quittengo – San Paolo
Promotori
Il Cav. Uff. Ing. Alessandro Mazzucchetti
L’Ing. Pietro Iacazio e Don Giacomo Leve
Sorretti dall’alto patrocinio morale di
S.E. l’Ing. Quintino Sella
Con intenti precursori nel 1860-61
Sugli albori dell’ITALICO REGNO
Eressero e dotarono     
Queste Scuole Tecniche di Costruzioni
Perché i giovani artigiani della Valle del Cervo
Portassero nell’agone del lavoro mondiale
Quella specializzata pratica istruzione tecnica
Che loro permise nel mondo
Alte riconosciute affermazioni
 
L’amministrazione e la popolazione unanime
Della Valle Superiore del Cervo
Nel settantacinquesimo anniversario
Dell’efficace insegnamento
Inneggiando all’IMPERO DI ROMA ETERNA
Con sicura fede nell’avvenire della patria e delle scuole
Con perseveranza e grato animo
Commemorano
 
11 settembre 1938"


Descrizione:

Lapide in marmo di forma rettangolare verticale con iscrizioni nere e cornice decorata.


Notazioni Storiche:
  
«[…] la popolazione dei tre Comuni di Campiglia, S. Paolo e Quittengo, ben compresa dell’utilità delle scuole, colse l’occasione per costruire, nell’area già occupata dal vecchio cimitero spostato al di là del Cervo, e rimasta libera, il nuovo edificio scolastico sopraelevato di tre piani, tale da poter ospitare una nuova scuola di geometria. […]
Decisa la costruzione dell’edificio nel 1860, su progetto del valente Ing. Alessandro Mazzucchetti, la popolazione, unità nell’idea di aiutare l’iniziativa benefica, come già fatto in antico per la costruzione della chiesa, concorse indistintamente con ogni mezzo: i poveri con la prestazione d’opera gratuita, i ricchi sovvenzionando in denaro.
L’idea e l’impulso dati dal conte Camillo Benso di Cavour per le istituzioni delle scuole professionali in Italia […] che a Biella ebbero l’appoggio costante di Quintino Sella, con la fondazione delle scuole omonime […], vennero raccolti e realizzati così anche nella nostra Valle.
Le lezioni scolastiche ebbero inizio il giorno 25 novembre 1862 nei locali messi a disposizione dal Dott. Giov. Battista Baruzzi nella sua casa di Campiglia, perché il fabbricato scolastico non era ancora ultimato (lo fu solo nel 1863)».
 
(R. Valz Blin, Memorie sull’Alta Valle d’Andorno, Biella, Libreria Vittorio Giovannacci, 1959, pp. 328-29).



 

Tema

Bibliografia/Fonte

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