Applicazione dell'Articolo 27 del Concordato. Passaggio della "Opera Pia Laicale" alla libera disponibilità dell'autorità ecclesiastica

Tipologia Documento
Data cronica
1931 - 1945

Numerazione provvisoria

N. provvisorio
1368

Contenuto

Richiesta del vescovo di Biella, mons. Giovanni Garigliano (8 agosto 1932), risposta dell'avv. Riccardo Sormano per conto del presidente di San Giovanni Pierto Bullio (22 marzo 1933). San Giovanni fu riconosciuto come opera pia laicale e la richiesta dell'autorità ecclesiastica decadde. Carteggio con enti vari (Regio Ufficio per gli Affari del Culto di Torino, il Comune di Campiglia retto dal podestà Rosazza, la Regia Prefettura di Vercelli retta dal prefetto d'Eufemia, il commissario prefettizio comm. Oreste Peraldo ecc.). Allegata corrispondenza degli eredi di Giovanni Battista Bosazza relativa al lascito e alle convinzioni religiose del benefattore (1933). Allegate anche due lettere dell'ing. Mario Accati scritte da Bariola nel 1945 circa la conduzione del santuario

Segnature

Segnatura
SEG 008
Note
1 fascicolo

Note

Vedi fascicoli FIN 422 e AMM 105 per l'applicazione dell'Articolo 27 del Concordato