Atti civili del priore e vicario foraneo don Giovanni Battista Furno e dei "ministri" della chiesa di San Giovanni Battista della Valle d'Andorno contro zio e nipote Pietro e Giovanni Michele Martiner per ottenere l'esazione di un censo del 1627
Tipologia Documento
Data cronica
- 1697 - 1698
Numerazione provvisoria
- N. provvisorio
- 855
Contenuto
- Con strumento 2 maggio 1627 rogato notaio Eusebio Rosazza nella Valle d'Andorno, cantone di Piedicavallo, Pietro Martinero costituì e vendette per scudi 50 da nove fiorini piccoli di Savoia un annuo censo di scudi 3 come i primi a favore di Bernardino Mosca. Il censo era costituito su due terreni a prato posti nel territorio di Piedicavallo, uno alla Molla e l'altro "dietro il Dejro". Il diritto di esazione degli interessi e del capitale del censo passò dall'erede di Bernardino Mosca alla chiesa di San Giovanni della Valle d'Andorno con lo strumento 27 giugno 1697 rogato altro notaio Rosazza. L'erede Mosca era Antonio fu Pietro, nipote diretto di Bernardino. Antonio Mosca era muto e non in grado di provvedere a se stesso tanto che gli fu assegnato come tutore il suo parente più prossimo, Giorgio fu Antonio Mosca. La chiesa di San Giovanni della Valle d'Andorno intentò causa con gli eredi Martinero, Pietro e Giovanni Michele, per poter riscuotere la considerevole somma di denaro maturata in settant'anni tra capitale e interessi (quasi 420 lire) o per entrare in possesso delle pezze di terra che nel frattempo erano aumentate di numero e sulle quali erano state edificate una casa e una cascina. La documentazione è incompleta e non è possibile conoscere l'esito della lite
Segnature
- Segnatura
- PAT 183
- Note
- 1 fascicolo