Il Centro di Documentazione della Bürsch: il primo anno di attività

Tipologia Documento
Data cronica
ottobre 2019
Il Centro di Documentazione della Bürsch: il primo anno di attività
Il Centro di Documentazione della Bürsch: il primo anno di attività

Contenuto

La Voce di San Giovanni, Bollettino di San Giovanni, ottobre 2019

Il 22 settembre 2018 si istituiva la Commissione direttiva del Centro di Documentazione dell'Alta Valle del Cervo La Bürsch. È quindi tempo per un primo bilancio annuale. A dire il vero il Centro di Documentazione è nato più o meno informalmente qualche mese prima (il gruppo di lavoro fondativo si è costituito già il 3 febbraio), ma in queste cose servono sempre delle date ufficiali, tanto per avere qualche punto di riferimento. Ricorrenze a parte, il Centro di Documentazione può considerarsi avviato, anzi ben avviato. Grazie soprattutto alla disponibilità e alla generosità di tanti valìt (e di altri diversamente valìt) che hanno dato, cioè prestato o regalato, documenti e testimonianze della memoria viva e della storia remota della valle e della sua gente. Grazie all'entusiasmo dei "centristi" (cioè quelli che animano il Centro di Documentazione, niente a che fare con il Parlamento...) e di molti "fiancheggiatori esterni" altrettanto entusiasti di cosa e di come sta lavorando la neonata realtà culturale valligiana.
Realtà culturale non seriosa, ma seria sì. A cominciare dal logo, elaborato e scelto con un concorso d'idee che ha attirato grafici autoctoni e forestieri, dilettanti e professionisti, con un riscontro di qualità e quantità davvero notevoli. Alla fine, ha vinto il migliore, ci mancherebbe..., e dalla primavera il Centro di Documentazione ha il suo stemma, il suo blasone, che sta a mezza via tra un libro e il campanone.
Per avere contezza di quanto è stato fatto e, più ancora, di quanto c'è da fare (i progetti non mancano, la materia prima nemmeno, ma serve manovalanza qualificata, capimastri da tastiera, picapere d'archivio ecc.) basta dare un'occhiata al portale del Centro di Documentazione all'indirizzo: www.altavallecervocentrodoc.it. Aggiratevi per le pagine del sito, cercate negli inventari (ci sono già 723 "cose"), rifatevi gli occhi con le immagini storiche della valle (ce ne sono già 472, alcune delle quali - preziose - provengono dalla Biblioteca Civica di Biella), scoprite le storie dei valìt e quelle che legano i valligiani a tutti gli angoli del mondo.
Più cantieri sono aperti (c'è una pùncia e un mazët per tutti...), e vale la pena di descriverne uno per dare un'idea delle opere da realizzare. Il Centro di Documentazione sta, grazie all'applicazione e alla competenza di una valëta studentessa universitaria in fase di tirocinio, compiendo il censimento descrittivo, fotografico e topografico delle lapidi (extracimiteriali) della Bürsch. Si tratta di riconoscere e di documentare quei manufatti epigrafici che portano, incisi nella pietra (come poteva essere altrimenti quassù...), i segni di vite straordinarie, di gesti filantropici, di fatti memorabili. Pagine di un grande libro lapideo che la passione e la tecnologia permettono di iniziare a rilegare, in modo che i valìt, ovunque si trovano, possano leggere. Più di cinquanta schede, da Riabella a Piedicavallo, da Montesinaro a Quittengo, sono già consultabili e ricercabili.
La sede del Centro di Documentazione, ricavata negli spazi al primo piano della rettoria di San Giovanni, contiene già un piccolo grande giacimento di carte e di immagini, di notizie e di storie da apprendere e da raccontare. E non solo attraverso Internet. Sì, perchè il Centro di Documentazione ha e avrà modo di "esprimere" tutta la sua "creatività" in tante maniere. Per esempio con il teatro. Gli ultimi due fine settimana di settembre hanno visto impegnati gli insuperabili attori di Teatrando proprio in quel di San Giovanni in una rivisitazione de "La Bürsch", lo straordinario volume di Massimo Sella edito nel 1964. C'è stato molto del Centro di Documentazione in quello spettacolo (a partire dagli autori dei testi), ma quella esperienza ha coinvolto e impegnato tanti altri valìt, e questo è il più considerevole dei risultati raggiunti: creare oggi e incrementare domani condivisione e partecipazione. Ecco dunque il bilancio. Positivo. E propositivo. La memoria della Bürsch è tutto un programma.