Il primo anno del Centro di Documentazione della Bürsch

Tipologia Documento
Data cronica
2019
Il primo anno del Centro di Documentazione della Bürsch
Il primo anno del Centro di Documentazione della Bürsch

Contenuto

Bollettino parrocchiale di Rosazza, 2019

La Bürsch, che ha già visto nascere e crescere numerose iniziative culturali, da un anno può contare anche su una nuova esperienza di valorizzazione: il Centro di Documentazione dell'Alta Valle del Cervo che della Bürsch porta il nome. Ogni settimana il portale Internet aumenta la qualità e la quantità dei suoi contenuti grazie al lavoro di diversi volontari (ma altre “braccia” sarebbero più che necessarie…) e, soprattutto, in virtù di tutti quei valìt e di quelle valètte che hanno deciso di donare o anche solo prestare i loro antichi documenti, le loro vecchie foto, i loro ricordi. Così la condivisione attraverso la tecnologia digitale e la rete costruirà via via una memoria valligiana comune, da scoprire oggi e da tramandare domani.
La Comunità di Rosazza sta già facendo la sua parte, anche per la partecipazione attiva della Casa Museo, membro fondatore del Centro di Documentazione. E basta dare un'occhiata al portale del Centro di Documentazione (www.altavallecervocentrodoc.it) per rendersene conto. Sfogliate le pagine del sito, cercate negli inventari (ci sono già 723 "cose"), rifatevi gli occhi con le immagini storiche della valle (ce ne sono già 472, alcune delle quali - preziose - provengono dalla Biblioteca Civica di Biella), scoprite le storie dei valìt e quelle che legano i valligiani a tutti gli angoli del mondo.
Inserendo nel motore di ricerca la parola “Rosazza” si ottengono già ora parecchi risultati. Alcuni, ovviamente, hanno a che fare con Federico, altri con le lapidi di cui si sta compiendo un censimento georeferenziato per costruire un percorso turistico tutto incentrato sulle epigrafi “civili”, altri ancora con San Giovanni d’Andorno ecc. Si possono vedere belle fotografie d’inizio Novecento, riproduzioni di documenti e tante curiosità.
La sede del Centro di Documentazione, è stata stabilita proprio nella rettoria di San Giovanni d’Andorno, e conserva già adesso un consistente “tesoro” che si sta il più rapidamente possibile pubblicando per incrementare l’attenzione e l’interesse verso un’operazione che ha tutte le carte in regola per svilupparsi ancora molto. Il Centro di Documentazione accoglie tutti e attende le storie di tutti, per poterle raccontare alla Bürsch e al mondo.