- Grotta di San Giovanni Battista della Balma (o Barma) (alternativo)
Tipologia
- cappella
Indicazioni sul soggetto
- La balma o barma del Santo, ossia l'anfratto (grotta) che tradizionalmente ne custodisce la statua va intesa come l'ultima "cappella" del Sacro Monte. La meta del percorso devozionale raggiunta la quale il fedele contempla il più alto rappresentante della schiera di eremiti distribuita lungo il cammino. Quella che è indicata anche come "cripta" risulta essere uno scavo nella roccia viva, ma non sienitica (quella stessa roccia "marcizia", ossia friabile, fessurata, porosa all'acqua che la impregna) che, nei secoli, deve aver assunto la conformazione attuale partendo da quella originale, magari meno ampia e meno profonda. Quel che è certo è che la chiesa del santuario si è sviluppata accanto e poi attorno alla balma di San Giovanni Battista includendola, infine, come se fosse una cappella laterale. "Questa cripta cui, nel corso degli anni erano state apportate numerose modifiche nell'intento di arricchirla e di abbellirla, fu, alcuni anni or sono, restituita alla primitiva semplicità e bellezza dall'arch. Nicola Mosso" (così scriveva Giuseppe Maria Pugno nel suo volume dedicato al santuario edito nel 1970).