Bürsch in festival: 27 luglio-17 agosto 2024 Un itinerario in 8 puntate alla scoperta della Valle Cervo attraverso il racconto, il teatro e la musica
Tipologia
- Festival
Indicazioni sul soggetto
-
I luoghi della Valle Cervo e della Bürsch che desideriamo far scoprire agli spettatori sono spesso piccoli e remoti borghi che non dispongono di spaziosi parcheggi e ampie strade, ma proprio per questo sono incantevoli e quasi magici, specie nelle serate estive fra stelle e lucciole!
Per questo vi chiediamo di avere pazienza se incontrerete qualche difficoltà logistica.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
INGRESSO A OFFERTA LIBERA: Contribuendo con 10 euro al vostro primo ingresso, ci aiuterete a sostenere le attività culturali del Santuario di San Giovanni d'Andorno e la prossima edizione del festival!ORARI
Spettacolo teatrale 20.45
Conferenza 21.00 circa
Replica spettacolo teatrale 21.30 circa
Musica 21.45 circaINFO:
www.altavallecervocentrodoc.it - teatrando@teatrandobiella.it
In caso di maltempo gli spettacoli verranno annullati dandone informazione attraverso i social. Seguiteci su IG @altavallecervo
Le serate annullate saranno recuperate in data da destinarsi.
Bürsch in Festival estate 2024
"Gli emigranti della vallata: storie di emigrazione dalla Bürsch e dal fondovalle" è la proposta tematica di Bürsch in Festival per l’estate 2024. Giunto alla sua quarta edizione, il festival culturale della Valle Cervo questa volta intende far (ri)scoprire e valorizzare il patrimonio storico e, soprattutto, umano legato alle storie degli emigranti valligiani.
Ogni appuntamento, come già positivamente sperimentato nelle precedenti edizioni, avrà quindi lo stesso “modulo” di base (conferenza, musica, teatro, per una durata complessiva di un’ora e mezza, “sforabile” con la musica e con le specialità gastronomiche che gli abitanti delle borgate potranno condividere con gli intervenuti) anche con la finalità di coinvolgere nell’organizzazione, come nelle passate edizioni, gli abitanti della località interessata. Come sempre, le serate saranno anche l’occasione per la scoperta delle borgate.
L'obiettivo è raccontare l'esperienza straordinaria vissuta da generazioni di valìt a partire dal Cinque-Seicento fino alla prima metà del Novecento. Le carte conservate negli archivi dei luoghi interessati segnano le tappe cronologiche e geografiche di un flusso ininterrotto di movimenti brevi o lunghi, di partenze e di ritorni, di nascite, nozze e morti avvenute lontano dalla patria. Ma quelle distanze, dalla Savoia alla Cina, dall'Argentina all'Africa, dalla Spagna agli USA, dai Balcani alla Siberia, non hanno interrotto i vincoli, ossia le radici profonde, che legavano i vallecervini alla loro terra natia. Quella fu una grande avventura umana di uomini, donne e bambini che superarono continenti e oceani per portare in mille luoghi diversi la stessa civiltà, la stessa competenza, la stessa passione per il lavoro. Dai registri dei battesimi, dei matrimoni e dei decessi, quella gente rivive raccontata in brevi conferenze o in scene teatrali che aggiungono il verisimile al vero, per tramandare fatica e felicità, pericoli e illusioni, malinconia e speranza, fallimenti e successi di ieri nell'oggi e nel domani dove altre genti migrano in cerca di fortuna, di sicurezza e di vita.