Testamento di Pietro fu Benedetto Iacazio della borgata "Boriola" (Bariola)

Tipologia Documento
Data topica Bariola (San Paolo Cervo)
Data cronica
22 Ottobre 1589
Note
Il testamento fu fatto nella casa di abitazione del testatore "dove è solito dormire".

Numerazione provvisoria

N. provvisorio
7

Numerazione definitiva

Numero definitivo
226
Prefisso
OdF

Contenuto

Il testamento nuncupativo fu ricevuto dal notaio Bartolomeo Piatti della Valle d'Andorno alla presenza, tra gli altri testimoni, del prete Giovanni Piatti, "curato di essa Valle". Il testatore giaceva ammalato. Dispose per la sua sepoltura nella chiesa parrocchiale di Campiglia Cervo con i rituali soliti. Dispose un legato di un fiorino una tantum a favore della stessa chiesa parrocchiale, alla "fabricha de la Madonna" (probabilmente Santa Maria della Riva o di Pediclosso) e al santuario di San Giovanni della Balma (d'Andorno). Dispose l'usufrutto di tutti i suoi beni a favore della moglie Bartolomea. Segue la descrizione dei beni (una casa con solaio e una pezza a prato con orto a Forgnengo). Chiamò eredi particolari le figlie Caterina e Antonia cui destinò 150 fiorini a testa. Chiamò eredi universali i figli (minori) Giovanni Benedetto e Giacomo.