Testamento di Bartolomea fu Giacomo Antoniotta vedova di Giovanni Catella del cantone di Forgnengo
Tipologia Documento
Data topica
Forgnengo
Data cronica
- 30 Dicembre 1708
- Note
- Il testamento fu fatto in una camera della casa di abitazione della testatrice.
Numerazione provvisoria
- N. provvisorio
- 41
Numerazione definitiva
- Numero definitivo
- 114
- Prefisso
- OdF
Contenuto
- Il testamento nuncupativo fu ricevuto da un notaio non identificato (la copia è stata levata ad istanza dell'Oratorio) della Valle d'Andorno. La testatrice - che dovrebbe essere quella indicata in altri documenti come "del Tamiet" o "del Tammiat", giaceva ammalata. Dispose per la sua sepoltura nella chiesa parrocchiale di Campiglia Cervo con i rituali soliti. Dispose elemosine "secondo il costume di detta Valle". Dispose che per il funerale vi fossero "torchie quatro con le candele in proporzione" e la presenza della Compagnia del Suffragio. Dispose di lasciare un legato di una lira a favore dell'Oratorio. Dispose dieci soldi a favore di chiunque potesse accampare diritti verificabili sui suoi beni. Chiamò erede universale la figlia Anna Caterina. In caso di morte senza eredi della figlia sarebbe subentrato il nipote Giovanni Battista. In caso di morte senza eredi del nipote sarebbe subentrato l'Oratorio. In questi ultimi due casi dispose almeno ottanta messe di suffragio da celebrarsi entro quattro anni dopo la sua morte. Inoltre il nipote Giovanni Battista avrebbe percepito l'eredità a patto che si fosse impegnato a mantenere la suddetta Anna Caterina, "minore e inabile a nisun guadagno", altrimenti l'Oratorio sarebbe subentrato immediatamente anche per salvaguardare la figlia della testatrice.
Note
- Vedi scheda N° provvisorio 118