"Acquisto di censo Oratorio di Forgnengo dal Gioanni Iaccassio di lire 100"
- 8 Febbraio 1784
- Note
- Lo strumento fu rogato nella "Sala di Me Notaio".
Numerazione provvisoria
- N. provvisorio
- 50
Numerazione definitiva
- Numero definitivo
- 93
- Prefisso
- OdF
Contenuto
Lo strumento fu rogato dal notaio Giovanni Antonio Gaia di Campiglia Cervo. Giovanni fu Giovanni Battista Iacazio risiedeva a Campiglia Cervo. Costituì e vendette per cento lire il censo annuo perpetuo al 4% d'interesse (cioè quattro lire all'anno) fondato su alcuni suoi beni immobili posti a Forgnengo, ossia un prato con cascina posto in regione Porcile confinante con la strada e indicato in mappa con il numero 4850 e nella stessa località un prato indicato in mappa con il numero 4853. Acquirenti del censo furono il ministro dell'Oratorio, Pietro Iacazio, e il tesoriere, Giuseppe Allara Gamba sborsò la somma pattuita (con riferimenti al mantenimento della messa festiva). L'atto fu insinuato alla tappa di Andorno (insinuatore Bagnasacco) il 31 marzo 1784 con copia levata da Giovanni Antonio Cicero, scrivano del notaio.
In calce la nota: "Estinto".
In calce altra nota: "Emolumento lire 3.0.0 / Insinuazione lire 2.0.4 / Lire 5.0.4".