Elemento che serve a chiudere l'apertura superiore di vasi o recipienti
Consistenza rilevata
Tipologia
pezzo/i
Quantità
4
Descrizione fisica
Corpo emisferico schiacciato a tesa espansa e pomolo apicale a disco concavo
Stato di conservazione
Stato
discreto
Data rilevazione
luglio 2015
Descrizione danni
Gli oggetti presentano piccole lacune lungo il bordo
Condizione giuridica
Proprietà della Casa Museo dell'Alta Valle del Cervo
Materia e tecnica
terracotta
Tecnica esecutiva
foggiatura /asciugatura/ cottura
Dimensioni
Unità di misura
cm
Larghezza
19,5 (diametro)
Annotazioni
la misura si riferisce all'esemplare più grande della serie
Unità di misura
cm
Larghezza
11.5 (diametro)
Annotazioni
la misura si riferisce all'esemplare più piccolo della serie
Note
Le stoviglie di Ronco erano presenti in tutte le case biellesi. Conosciute con il nome di "bielline" e diffuse in tutto il Piemonte, Lombardia e Liguria, questi oggetti furono sino agli anni Cinquanta del secolo scorso sinonimi del luogo dal quale provenivano. Il prodotto si affermò grazie al prezzo molto basso che sbaragliava la concorrenza degli altri centri di produzione piemontesi e lombardi. Questa manifattura tutta biellese aveva il proprio punto di forza nella collaudata ed essenziale professionalità degli addetti e nella efficienza di un modello gestionale celebratissimo. Le fornaci erano un po' ovunque nel paese: alcune erano fabbriche, altre semplicemente botteghe gestite dalle famiglie stesse. Alla fine dell'800 la produzione aveva raggiunto uno dei più alti livelli di sviluppo con 35 laboratori operanti; tale produzione si conciliava con l'attività agricola, sfruttando i tempi morti dei cicli stagionali. Una delle ragioni della fama delle stoviglie ronchesi era dovuta alla qualità dell'argilla che le rendeva resistenti al fuoco e non comunicava alle vivande alcun cattivo odore (attualmente la terra usata dall'artigiana non proviene da cave biellesi, ma ha le stesse caratteristiche). Con la terracotta si realizzava di tutto: dai giochi alle tubature, ma Ronco è ricordato anche per i suoi celebri fischietti, i #subiét#.