Utensile utilizzato, grazie alla paletta concava, per raccogliere e portare alla bocca pietanze liquide o semiliquide, o anche per mescolare i cibi durante la cottura. rimestare nelle pentole
Consistenza rilevata
Tipologia
pezzo/i
Quantità
3
Modalità di acquisizione
Donazione di Gianni Valz Blin
Descrizione fisica
Piccolo utensile con paletta all'incirca ovale e concava; l'oggetto ha un lungo e sottile manico, leggermente ricurvo che si allarga all'estremità per facilitarne la presa.
Stato di conservazione
Stato
buono
Data rilevazione
luglio 2015
Condizione giuridica
Proprietà della Casa Museo dell'Alta Valle del Cervo
Materia e tecnica
ottone
Dimensioni
Unità di misura
cm
Altezza
19,4 (lunghezza)
Annotazioni
La misura si riferisce all'esemplare più grande
Unità di misura
cm
Altezza
18,7 (lunghezza)
Annotazioni
La misura si riferisce all'esemplare più piccolo
Note
Il nome del cucchiaio deriva da cochlea, chiocciola o conchiglia, il primo strumento naturale usato dall'uomo per portare liquidi alla bocca. Nel Medioevo era considerata la posata dei poveri, in quanto gli umili erano costretti a cibarsi per lo più di zuppe di verdure. In seguito , per rispondere alle esigenze delle classi più agiate il cucchiaio iniziò ad essere fabbricato in materiali preziosi ed impreziosito con decori.
Curiosità: frequentemente il cucchiaio era usato come pegno d'amore: i novelli sposi avevano l'abitudine di scambiarsi due cucchiaio come segno di fedeltà reciproca.