Abbeveratoio per uccellini

Tipologia Oggetto
Data cronica
1900 - 1950
Abbeveratoio per uccellini
Abbeveratoio per uccellini

Tipologia

recipiente

Numero d'inventario

Numero
CM0111
Inventario
Seminara 2015
Numero
A/64

Indicazioni sul soggetto

Recipiente per contenere acqua o mangime per gli uccellini; può essere utilizzato come semplice contenitore per piccoli oggetti

Consistenza rilevata

Tipologia
pezzo/i
Quantità
1

Modalità di acquisizione

Donazione di Fontana Rosazza Pistolet

Descrizione fisica

Piccolo e basso recipiente di forma all'incirca parallelepipeda con le sponde laterali arrotondate. L'oggetto è invetriato sia esternamente che internamente.

Stato di conservazione

Stato
buono
Data rilevazione
luglio 2015

Condizione giuridica

Proprietà della Casa Museo dell'Alta Valle del Cervo

Materia e tecnica

terracotta verniciata

Tecnica esecutiva

foggiatura/asciugatura/cottura/verniciatura/seconda cottura

Dimensioni

Unità di misura
cm
Altezza
4,6
Larghezza
7
Annotazioni
lunghezza: 30,2

Note

Le stoviglie di Ronco erano presenti in tutte le case biellesi. Conosciute con il nome di "bielline" e diffuse in tutto il Piemonte, Lombardia e Liguria, questi oggetti furono sino agli anni Cinquanta del secolo scorso sinonimi del luogo dal quale provenivano. Il prodotto si affermò grazie al prezzo molto basso che sbaragliava la concorrenza degli altri centri di produzione piemontesi e lombardi. Questa manifattura tutta biellese aveva il proprio punto di forza nella collaudata ed essenziale professionalità degli addetti e nella efficienza di un modello gestionale celebratissimo. Le fornaci erano un po' ovunque nel paese: alcune erano fabbriche, altre semplicemente botteghe gestite dalle famiglie stesse. Alla fine dell'800 la produzione aveva raggiunto uno dei più alti livelli di sviluppo con 35 laboratori operanti; tale produzione si conciliava con l'attività agricola, sfruttando i tempi morti dei cicli stagionali.  Una delle ragioni della fama delle stoviglie ronchesi era dovuta alla qualità dell'argilla che le rendeva resistenti al fuoco e non comunicava alle vivande alcun cattivo odore (attualmente la terra usata dall'artigiana non proviene da cave biellesi, ma ha le stesse caratteristiche).  Con la terracotta si realizzava di tutto: dai giochi alle tubature, ma Ronco è ricordato anche per i suoi celebri fischietti, i #subiét#.
     

Link esterni

www.provincia.biella.it
Tipologia
approfondimento
http://www.comune.roncobiellese.bi.it/
Tipologia
approfondimento

Bibliografia/Fonte

città