"Libro dei conti giornalieri della parrocchia dell'anno 1700 all'anno 1706"
Tipologia Documento
Data topica
Campiglia Cervo
Data cronica
- 1700 Aprile 15 - 1706 Ottobre 16
Numerazione definitiva
- Numero definitivo
- 3
- Prefisso
- ASPCC
Contenuto
- La contabilità riguarda sia la Parrocchia di Campiglia Cervo, sia il Santuario di San Giovanni d'Andorno. Il registro inizia con la notazione di un credito a favore del priore (parroco) don Giovanni Battista Furno di circa 608 lire (15 aprile 1700). Le registrazioni si riferiscono ad acquisti e lavori vari: ostie e tende per il "Santo Simulacro di S. Giò", vino di Gattinara e di Ronco, vesti per l'eremita del santuario, attività dei "resigatti" (reseghini) di Piedicavallo attorno alla cappella del santo, le opere di mastro Giovanni Antonio Vanni Bogliacca con la moglie presso la stessa cappella, la calcina procurata in Valsessera, i vasi da fiori realizzati per l'altare da Giovanni Battista Serpentiere di Sagliano, le riparazioni all'orologio di San Giovanni, le "tunicelle" acquistate a Milano dalla moglie di messer Morandi per la parrocchiale, le donne portatrici di calcina, l'infermità e la morte di Anna Maria Boggio (la governante del parroco), i viaggi a Vercelli per approvare la stampa del volume sulle grazie e miracoli di San Giovanni scritto dallo stesso don Furno, gli interventi del "signor Lace" per accomodare le statue un varie cappelle, le incisioni su rame per le stampe di immagini di San Giovanni (stampatore Gamba, probabilmente in relazione al libro di cui sopra), lavori alla cappella del Ritert, pagamenti alla figlia dell'oste e alla "serva" impiegata al santuario (con riferimenti alla fornitura di scarpe per la medesima), acquisto di una macina, acquisto di cordoni per camici commissionati alle monache di Santa Maria della Sala di Andorno, telerie per la chiesa parrocchiale, lavori nella chiesetta di Piaro, paramenti liturgici acquistati a Milano tramite Bernardino Morandi, sepoltura di un soldato (francese?) trovato morto, altri oggetti sacri (tra cui un reliquiario) acquistati a Milano dal citato Morandi, eredità di un certo "Mutto" ecc.
Note
- Segnatura originale in inchiostro rosso: "N° 44". Coperta ricavata da una pergamena di riuso: atto pubblico redatto a Novara il 14 giugno 1344 EXTRA FALDONE